Preposto per la sicurezza sul lavoro: significato, obblighi e formazione
Chi è il preposto per la sicurezza sul lavoro? Quali sono i suoi obblighi relativi alla formazione?
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Continua a leggere questo articolo per comprendere chi è il preposto, cosa fa e quali sono gli obblighi formativi.
Chi è il preposto?
Nell'articolo 2 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro ci sono le definizioni di molte figure professionali dedite alla tutela della salute dei lavoratori e alla riduzione dell'esposizione al rischio.
Tra queste, emerge quella di preposto:
"persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa".
Insomma, il preposto ha il ruolo di controllo del comportamento dei lavoratori, basandosi sulle direttive ricevute, offrendo al contempo indicazioni per fronteggiare un rischio grave e specifico e sulle misure di sicurezza. Ha una grossa responsabilità in fatto di sicurezza e per questo deve formarsi al meglio per portare all'evitamento di malattie o infortuni in azienda.
Obblighi del preposto alla sicurezza sul lavoro
Gli obblighi del preposto alla sicurezza sul lavoro vengono individuati nell'articolo 19 del D.Lgs 81/08. Egli deve:
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sovrintendere e vigilare i lavoratori per assicurarsi che rispettino i loro obblighi di legge nonché le disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione;
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se i lavoratori non rispettano gli obblighi di legge, informare i superiori affinché intervengano;
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richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di pericolo in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
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informare i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato dell'esposizione e sulle disposizioni in materia di prevenzione e protezione;
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deve assicurarsi che nessun lavoratore riprenda le attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
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segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente l'eventuale presenza di deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale;
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segnalare anche qualsiasi altra condizione di pericolo;
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frequentare appositi corsi per formarsi.
Preposto e datore di lavoro
Il preposto non ha il compito di individuare le misure di prevenzione e protezione. Questo, invece, spetta al datore di lavoro. Il preposto non deve far altro che assicurarsi che esse siano messe in pratica dai lavoratori.
Inoltre, il preposto può acquisire alcuni obblighi in materia di salute e sicurezza propri del datore di lavoro, che può delegare attraverso la delega di funzioni.
Tuttavia, ci sono anche delle somiglianze tra i due ruoli. Entrambi sono individuati direttamente dalla legge e dalla giurisprudenza come soggetto cui competono poteri originari e specifici, differenziati tra loro e collegati alle funzioni a essi demandati, la cui inosservanza comporta la diretta responsabilità del soggetto “iure proprio”.
Egli partecipa anche alla valutazione dei rischi, ma non obbligatoriamente. Tuttavia, questa figura può essere molto utile nella segnalazione di pericoli e rischi e nell'individuazione di misure per la salute e sicurezza.
Nomina del preposto
La nomina del preposto, al contrario di quella del RLS, non è obbligatoria e non viene specificata una particolare procedura per individuare questa figura per la sicurezza. Ci sono dei casi in cui si parla di preposto di fatto, una persona che ricopre il ruolo senza una nomina formale.
L'importante è che il preposto sia sottoposto a una corretta attività di apprendimento in tema di sicurezza.
Formazione del preposto
I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro, un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione comprendono principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi, definizione e individuazione dei fattori di rischio, valutazione dei rischi, individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione
I contenuti della formazione si concentrano sull'acquisizione delle abilità necessarie per rispettare gli obblighi associati al preposto previsti per legge. Tra i decreti attuativi del D.Lgs 81/08 si trova l'allegato A. Al punto 5, troviamo gli argomenti della formazione specifica del preposto:
1. Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità;
2. Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;
3. Definizione e individuazione dei fattori di rischio;
4. Incidenti e infortuni mancati;
5. Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri;
6. Valutazione dei rischi dell’ azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera;
7. Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
8. Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.
Quanto durano i corsi di formazione per preposto?
Come previsto dall'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, il corso per preposto dura otto ore.
Quanto vale la formazione di preposto?
Il preposto deve aggiornare le sue abilità ogni cinque anni.
Il corso di preposto si svolge in aula o a distanza?
Secondo l'Accordo tra Stato e Regioni, i corsi per preposti possono in parte essere svolti online. In particolare, la modalità e-learning può essere introdotta:
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per i corsi di aggiornamento per preposti
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per le prime quattro ore dei corsi per preposti, ovvero i cinque moduli, mentre le restanti sono da svolgere in presenza.
Da sottolineare che i corsi per preposti prevedono delle veloci verifiche finali terminata ogni "parte", per verificare il corretto apprendimento del partecipanti.
Cosa succede se il preposto non segue i corsi?
Se il preposto non segue i corsi per apprendere le competenze o non rispetta i suoi obblighi per tutelare la sicurezza dei dipendenti, rischia:
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arresto fino a due mesi e ammenda fino a 1400 euro
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arresto fino a un mese e ammenda fino a 800 euro.
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