Rinnovata ed estesa ai privati la convenzione quadro per i servizi di rilascio del Durc
Estesa ai privati la convenzione quadro
per i servizi di rilascio del Durc
Inail e Inps sottoscrivono la nuova convenzione quadro che si rivolge ai soggetti pubblici e privati aventi titolo alla fornitura dei dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva, in grado di operare con lo strumento della cooperazione applicativa.
ROMA – Inail e Inps, d’intesa con la Commissione Nazionale Paritetica per le Casse edili, varano la nuova convenzione quadro, di durata triennale, che regola la fornitura dei dati in cooperazione applicativa per il rilascio del Durc, il documento unico di regolarità contributiva che dal 2015 può essere richiesto online, in tempo reale e con un’unica interrogazione tramite il servizio web attivo sui portali di Inail e Inps.
Nel nuovo accordo vengono coinvolti non solo i soggetti pubblici, ma anche i soggetti privati tenuti ad applicare il Codice dei contratti pubblici o a verificare la regolarità contributiva nei procedimenti finalizzati ad erogazioni pubbliche per i quali è previsto il possesso della regolarità contributiva. Prima della sottoscrizione dell’accordo, Inps e Inail verificano il fondamento normativo della richiesta di adesione.
Previsto un tetto giornaliero per la trasmissione dei codici fiscali. Obiettivo della convenzione è attuare una collaborazione fattiva tra le parti che, con l’ausilio degli strumenti tecnologici, consenta uno svolgimento più agevole dei rispettivi compiti. Per la verifica massiva della regolarità contributiva in cooperazione applicativa, è previsto comunque un limite giornaliero di richieste.
Trattamento dei dati. I soggetti esterni che aderiscono alla convenzione quadro si impegnano innanzitutto a non duplicare i dati resi disponibili e a non creare autonome banche dati non conformi alle finalità per le quali è stato autorizzato l’accesso. Richiesto anche l’impegno a collaborare in eventuali attività di controllo del rispetto dei vincoli di utilizzo dei servizi, a conservare le informazioni ricevute per il tempo strettamente necessario alle verifiche e a cancellare i dati non appena siano state utilizzate le informazioni secondo le finalità dichiarate.
Nel nuovo accordo vengono coinvolti non solo i soggetti pubblici, ma anche i soggetti privati tenuti ad applicare il Codice dei contratti pubblici o a verificare la regolarità contributiva nei procedimenti finalizzati ad erogazioni pubbliche per i quali è previsto il possesso della regolarità contributiva. Prima della sottoscrizione dell’accordo, Inps e Inail verificano il fondamento normativo della richiesta di adesione.
Previsto un tetto giornaliero per la trasmissione dei codici fiscali. Obiettivo della convenzione è attuare una collaborazione fattiva tra le parti che, con l’ausilio degli strumenti tecnologici, consenta uno svolgimento più agevole dei rispettivi compiti. Per la verifica massiva della regolarità contributiva in cooperazione applicativa, è previsto comunque un limite giornaliero di richieste.
Trattamento dei dati. I soggetti esterni che aderiscono alla convenzione quadro si impegnano innanzitutto a non duplicare i dati resi disponibili e a non creare autonome banche dati non conformi alle finalità per le quali è stato autorizzato l’accesso. Richiesto anche l’impegno a collaborare in eventuali attività di controllo del rispetto dei vincoli di utilizzo dei servizi, a conservare le informazioni ricevute per il tempo strettamente necessario alle verifiche e a cancellare i dati non appena siano state utilizzate le informazioni secondo le finalità dichiarate.
Fonte: INAIL
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