Audiometria per lavoratori a Milano e Melzo
Cos'è l' esame audiometrico? Perché controllare la soglia uditiva dei lavoratori? Quando è previsto questo test? In Soterikon effettuiamo audiometria a Milano e Melzo, direttamente nella nostra sede. Alla fine dell' esame audiometrico presentiamo un referto completo di timbro e firma del tecnico audiometrista.
In questo articolo, scoprirai l'importanza dell' audiometria tonale in cuffie e potrai così garantire ai lavoratori della tua azienda la massima tutela della loro salute uditiva.
Cos'è l'esame audiometrico ?
L'esame audiometrico è un esame molto importante per i lavoratori: con il termine "Audiometria" si intende l'esame specifico, definito anche strumentale, riguardante l'udito. Il suo scopo è comprendere quali siano le condizioni di salute del lavoratore e per valutarne l'idoneità alle rispettive mansioni.
Durante il test, il paziente deve avere un ruolo attivo e rispondere a tutte le domande dell'esperto. Grazie all'impiego di specifici strumenti, tra cui delle cuffie, è possibile raccogliere informazioni sullo stato di salute del paziente raccogliendole in un grafico.
L' audiometria fa parte degli esami strumentali medici obbligatori a cui tutti i dipendenti devono sottoporsi. Come vale per tutti gli altri test, anche l' audiometria è un esame svolto dal medico competente. Egli può richiedere, in base alle esigenze aziendali o del singolo lavoratore, uno o più esami strumentali.
Inoltre, come tutti gli altri test, anche l'esame dell' audiometria può essere richiesto all'inizio del rapporto di lavoro, per procedere con la verifica dell'idoneità del lavoratore, quando a questo viene richiesto di svolgere una nuova mansione, dopo un lungo periodo di assenza o qualora fosse lui stesso a percepire delle problematiche di udito probabilmente legate alla sua attività lavorativa.
In cosa consiste un esame audiometrico?
Il fine dell' audiometria è quello di individuare da subito dei disturbi inerenti all'ambiente di lavoro e intervenire in modo da contenere i rischi legati alla mansione. Se un lavoratore mostra delle patologie uditive, è possibile che queste siano causate dall'eccessivo rumore in azienda o da una fonte sonora che, a lungo andare, potrebbe rovinare l'udito.
Ecco perché è bene intervenire con controlli periodici e accurati. In cosa consiste la visita di audiometria? Intanto, esso avviene in una clinica specializzata, in quanto sono necessari degli specifici strumenti e una camera chiusa ermeticamente, perfettamente insonorizzata.
Durante l'esame audiometrico viene testata la capacità uditiva per le principali frequenze percepibili dall'orecchio umano. L' audiometria si presenta come un grafico bicolore in cui sono posti alcuni valori sugli assi delle ascisse e delle ordinate: sull'asse delle ordinate si mostra a la perdita uditiva espressa in decibel (dB), sull'asse delle ascisse, invece, sono riportate le varie frequenze sonore.
Il medico competente, incaricato di eseguire l'esame audiometrico, sarà in grado di individuare immediatamente quale sia la condizione di salute del lavoratore preso in esame e, nel caso in cui il medico riscontrasse un deficit uditivo, sarà essenziale che monitori la situazione al fine di prevenire un eventuale peggioramento.
La procedura: esame audiometrico tonale
L' audiometria tonale in cuffie consiste in un esame audiometrico che si effettua mediante l'uso di cuffie in cui sono trasmessi dei suoni. Non è richiesta alcuna preparazione, ma è necessario che l'aula in cui viene effettuato sia assolutamente silenziosa o insonorizzata.
L'esame si svolge poi in una serie di fasi:
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audiometria tonale sopraliminare, quando al paziente viene chiesto di ascoltare suoni a intensità crescente. Questo aiuta a comprendere la soglia uditiva in base agli stimoli forniti, comprendendo quindi se nell'udito ci siano dei danni o se il paziente senta bene.
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audiometria tonale liminare se invece il paziente deve indicare quando smette di percepire gli stimoli sonori. In questo caso, si procede a valutare la via aerea e ossea, la prima con l'impiego di cuffie e un tono inviato al nervo acustico e alla coclea attraversando l'orecchio esterno e medio, la seconda attraverso la vibrazione delle ossa craniche. Il paziente sente delle frequenze ad intensità liminare, ovvero alla minima udibilità, e il test viene svolto in camera silente. E' bene prima valutare la capacità uditiva dell' orecchio sinistro e poi destro separatamente.
Nonostante i termini usati siano un po' spaventosi, l' audiometria in realtà è un esame obbligatorio molto veloce e per niente invasivo.
Audiometria vocale
L'audiometria vocale ha come scopo quello di indagare il livello di comprensione delle parole del paziente. L'esame viene condotto all'interno della cabina insonorizzata ed è discrezione del medico scegliere se emettere gli stimoli in campo libero oppure in cuffia. Solitamente il test consiste nel far ascoltare al paziente una lista di parole a intensità sempre più alta.
Anche in questo caso, il risultato è inserito in un audiogramma. Il paziente che ripete correttamente le parole pronunciate ha delle capacità uditive maggiori rispetto a chi fatica a sentirle.
Esame audiometrico e lavoro
Esistono diverse mansioni che espongono le orecchie dei lavoratori a rumori molto forti che rischiano di compromettere il loro udito. Ecco perché è bene organizzare delle visite in azienda con cadenza periodica che consentano di prevenire forme di ipoacusia o sordità.
Ciò è responsabilità sia del datore di lavoro che del medico competente. Il primo si deve accertare che in azienda siano condotte le corrette attività di sorveglianza sanitaria, mentre il secondo deve svolgere la visita audiometrica al meglio.
Questa procedura consente un'accurata valutazione delle condizioni di salute del lavoratore e, in base ai risultati, di intervenire con le giuste misure di sicurezza per allontanare il rischio di ipoacusia o di altre diverse patologie legate alle orecchie.
Se emerge la presenza di una disabilità uditiva, è bene che il lavoratore sia spostato in un altro settore dell'azienda, lontano da fonti rumorose o disturbanti. Quest'ultimo, a sua volta, non solo ha l'obbligo di presentarsi alla visita medica obbligatoria quando richiesta, ma è anche tenuto a rispettare le norme di sicurezza imposte dal datore di lavoro, e dal servizio di prevenzione e protezione, ma anche di accettare di svolgere una mansione alternativa nel caso risulti non idoneo alla sua attività.
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