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La formazione dell'addetto antincendio

All'interno del D Lgs 81/08 sono contenute le direttive circa la gestione delle emergenze e, in particolare, la nomina dell' addetto antincendio. Chi è? Quali sono i suoi compiti? Come si occupa di mitigare il rischio di incendio?

In questo articolo scopriremo chi è l'addetto antincendio e quali sono i corsi di formazione che deve seguire per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Corso antincendio

 

Chi è l' addetto antincendio

L'addetto antincendio è un membro della squadra di emergenza. A sua volta, questo gruppo di persone è fondamentale per mettere in atto misure di prevenzione incendi, di primo soccorso, di gestione delle emergenze e contenimento del rischio di incendio nei luoghi di lavoro.

 

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Il datore di lavoro nomina l' addetto antincendio

Come indicato nel Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro, insieme al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, ha l'obbligo di nominare una squadra che si occupi di misure di prevenzione incendi e lotta antincendio. Non solo: deve anche assicurarsi che l'addetto antincendio riceva la corretta formazione e informazione in materia di rischio di incendio, primo soccorso, gestione delle emergenze, come previsto dal Decreto Ministeriale 10 marzo 1998.

La squadra di emergenza

Il D lgs 81/08 non indica un numero definito di addetti antincendio. E' compito del datore di lavoro nominare tanti addetti antincendio in base alle esigenze dell'azienda, alla tipologia dell'attività svolta, al numero di lavoratori e all'organizzazione del lavoro. L'addetto antincendio, a sua volta, non può rifiutare la nomina. Solo in caso di problemi di salute o inadempienza si può ritirare la nomina da un lavoratore.

Tutti, comunque, devono frequentare corsi per addetti antincendio.

Gli addetti antincendio sono lavoratori incaricati alla lotta antincendio e gestione delle emergenze. Si tratta quindi di dipendenti interni all'impresa. Questi devono mostrare alcuni requisiti: devono presentare delle capacità tali da mettere in sicurezza i colleghi, ma anche essere nelle condizioni di salute ideali per ricoprire il ruolo.

Anche il Datore di Lavoro può svolgere direttamente il compito di addetto antincendio, ma solo in alcune aziende:

  • artigiane e industriali fino a trenta lavoratori (non in attività industriali a rischio di incidente rilevante);
  • agricole e zootecniche fino a trenta lavoratori;
  • della pesca fino a venti lavoratori;
  • altre aziende fino a duecento lavoratori.

Invece, non può assumere il ruolo di addetto antincendio in aziende industriali a incidente rilevante, centrali termoelettriche, nucleari, industrie di esplosivi o polveri, ove ci siano più di 200 lavoratori, 50 nel caso delle industrie estrattive, o nelle strutture di ricovero per anziani, scuole con oltre 50 lavoratori, in cantieri in fase di costruzione, manutenzione e riparazione di opere sotterranee.

 

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Compito dell' addetto antincendio: mitigare il rischio di incendio

Gli addetti antincendio devono seguire alla lettera le informazioni contenute nel Piano di Emergenza aziendale che il Datore di Lavoro è tenuto ad elaborare. Essi devono:

  • attuare misure antincendio preventive;
  • garantire l'utilizzo delle vie d’esodo;
  • verificare l'efficienza delle misure antincendio protettive;
  • spegnere un principio di incendio;
  • evacuare l'edificio;
  • eseguire le comunicazioni previste in emergenza;
  • assistere le squadre di soccorso esterne.

In caso di incendio o altri disastri, chi è responsabile in azienda? Specifichiamo che, durante lo svolgimento delle mansioni, l'addetto antincendio non ha alcuna responsabilità penale nella gestione e organizzazione dei soccorsi. Il tutto ricade sempre sul datore di lavoro. Tuttavia, in ogni caso, ha l'obbligo morale di prestare soccorso verso le altre persone, solo se la situazione lo permette.

 


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Formazione e corso addetto antincendio per la sicurezza sul lavoro

Le indicazioni circa la formazione degli addetti antincendio sono inserite nel Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998. La durata e la tipologia dei corsi per addetti antincendio varia in base al rischio di incendio presente in ogni azienda. Esso può essere basso, medio o alto.

Nel rischio alto rientrano: cantieri temporanei o mobili in sotterraneo, come in caso di riparazione di gallerie, caverne o miniere e opere simili di lunghezza superiore a 50 m, cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi, depositi di esplosivi, centrali termoelettriche o nucleari, depositi al chiuso di materiali combustibili, cliniche con un certo numero di posti letto, ospedali, case di cura, aziende estrattive di oli minerali e gas combustibili, impianti e laboratori nucleari.

Nel rischio di incendio medio si annoverano: cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e tutte quelle che rientrano nell'elenco allegato al D.M. 16 febbraio 1982 e nel D.P.R. n. 689/1959.

Nel rischio basso rientrano tutte le aziende che non rientrano negli elenchi appena forniti.

I corsi di formazione per aziende con basso rischio durano 4 ore, con riferimento al corretto utilizzo del registro antincendio e dei dispositivi di estinzione degli incendi, mentre quelli di aggiornamento solo due. Quelli per addetti antincendio che lavorano in aziende a medio rischio durano ben 8 ore, ad alto rischio anche fino a 16 ore.

Nessun corso di formazione antincendio può essere svolto in modalità e-learning in quanto è prevista sempre una prova pratica a prescindere dalla considerazione di attività a rischio basso, medio o alto.

Argomenti principali trattati

  • come funziona la combustione e i suoi prodotti
  • prevenzione incendi
  • sostanze estinguenti
  • effetti incendi sull'uomo
  • misure di protezione antincendio
  • evacuazione in caso di incendio
  • chiamata ai vigili del fuoco
  • servizio d'emergenza antincendio e prevenzione e lotta antincendio
  • uso degli estintori
  • segnaletica di sicurezza
  • esercitazioni pratiche

Aziende con attività a rischio elevato

In aziende che mettono in pratica attività classificate a rischio di incendio elevato, gli addetti antincendio devono seguire il corso di formazione, ma anche sostenere l’esame di idoneità tecnica presso il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

L’esame consiste in prove scritte, orali e pratiche.

Aggiornamento della formazione

Nell'Art. 37 del D. Lgs. 81/08 si legge l'obbligo di  aggiornamento periodico per i dipendenti incaricati dell'attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, evacuazione, in caso di pericolo grave, salvataggio, primo soccorso e gestione di emergenza. Questo perché gli addetti antincendio devono sempre conoscere le procedure da adottare.

I corsi antincendio hanno una data di scadenza e quindi sussiste l’obbligo di aggiornamento periodico della formazione. I corsi hanno scadenza dopo tre anni, al termine dei quali gli addetti antincendio devono seguire delle lezioni di aggiornamento.

I Datore di Lavoro ha il compito di rinnovare la formazione della squadra antincendio ogni tre anni, ma anche in occasione di modifiche alle condizioni di rischio, come quando si introducono nuove attrezzature o sostanze, nuovi ruoli o dipendenti ecc.

Anche in questo caso, il monte ore dei corsi varia in base al tasso di rischio presente in azienda.

 

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Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.