SOTERIKON
Homepage » F.A.Q.

Visita medica dopo lunga assenza: come funziona?

 

La sorveglianza sanitaria, regolamentata dal Decreto Legislativo 81/08, rappresenta un aspetto cruciale per garantire la salute e il benessere dei lavoratori sul luogo di lavoro. Si tratta di un sistema articolato di misure progettate per identificare e mitigare i potenziali rischi per la salute derivanti dall'attività lavorativa. 

Questo comprende una serie di visite mediche obbligatorie, adattate alle specifiche esigenze e contesti lavorativi. Queste non solo valutano l'idoneità dei dipendenti per le rispettive mansioni, ma forniscono anche un'opportunità per individuare precocemente eventuali problemi di salute correlati al lavoro. 

Attraverso la sorveglianza sanitaria, si promuove un ambiente lavorativo più sicuro e salutare, consentendo alle aziende di adottare le misure necessarie per prevenire lesioni e malattie professionali. Noi di Global Medical Service ci occupiamo di sorveglianza sanitaria a Milano e Melzo da ormai vent’anni, con una consulenza professionale, medici competenti preparati ed esami di laboratorio o strumentali.

Sappiamo dunque ogni cosa sulla normativa di riferimento circa la sorveglianza sanitaria, compreso il fatto che, dopo 60 giorni di assenza dal lavoro per malattia, è necessario svolgere una visita di idoneità. Scopriamo di più.

  

visita medica rientro malattia

 

Cosa si intende con malattia lunga?

Una malattia viene classificata come "lunga" quando comporta un'assenza dal lavoro che supera i sessanta giorni consecutivi. Tale prolungata lontananza può essere causata da diverse ragioni, tra cui gravi patologie o infortuni che richiedono un periodo significativo di riposo e recupero. 

Queste situazioni richiedono una gestione oculata sia da parte dei pazienti che dei datori di lavoro, per garantire il benessere del lavoratore e agevolare il suo ritorno in sicurezza al lavoro una volta guarito. 

 

Importanza della visita medica dopo una malattia lunga

L'articolo 41 del decreto 81/08 stabilisce che la visita medica prima del ritorno al lavoro, dopo un’assenza di 60 giorni, è necessaria per valutare l'idoneità del lavoratore alla sua mansione. Questo passaggio è essenziale per garantire che il dipendente sia in grado di riprendere le sue attività senza compromettere la sua salute o quella degli altri sul posto di lavoro.

La visita medica di rientro, condotta dal Medico Competente Aziendale, ha lo scopo di accertare che il lavoratore sia in grado di svolgere le mansioni assegnate in modo sicuro e che la malattia non abbia compromesso le sue abilità. Inoltre, essa assicura che il datore di lavoro adempia agli obblighi normativi relativi alla sorveglianza sanitaria perché, lo ricordiamo, se non si rispettano gli obblighi previsti dal Testo Unico si incorre in sanzioni e anche reati penali, in alcuni casi.

È importante sottolineare che la visita deve avvenire subito dopo la fine del periodo di assenza e prima del ritorno effettivo al lavoro. Se il datore di lavoro trascura di organizzare questa visita, potrebbe essere soggetto a sanzioni legali: multe a partire da 2.192,00€ fino a 4.384,00€, con importo raddoppiato se i lavoratori coinvolti sono più di cinque e triplicato se sono più di 10.

Tornare al lavoro senza l'approvazione del Medico Competente può comportare gravi rischi, sia per il lavoratore che per l'azienda stessa, che potrebbe incorrere in responsabilità legali per eventuali complicazioni dovute a un rientro prematuro.

  

Cosa succede se il lavoratore non risulta idoneo dopo la visita di rientro?

È normale che i lavoratori nutrano timori riguardo alla propria idoneità lavorativa dopo una lunga assenza per malattia o infortunio. C’è chi, magari, si è assentato per un brutto dolore alla schiena o per sottoporsi a un’operazione importante. Il timore è che questi eventi abbiano potuto compromettere le proprie abilità o salute. Tuttavia, è importante ricordare che la non idoneità non porta automaticamente al licenziamento, ma piuttosto a un cambiamento temporaneo o permanente della mansione lavorativa, sempre nel rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza e salute sul lavoro.

Se il medico stabilisce delle limitazioni temporanee, il datore di lavoro è tenuto a fornire al dipendente una mansione alternativa all'interno della stessa azienda, approvata sempre dal Medico Competente. Se invece viene dichiarata un'inidoneità permanente, il datore di lavoro deve provvedere a cambiare la mansione del lavoratore, sempre con l'approvazione del Medico Competente. Tuttavia, se non esiste la possibilità di una nuova assegnazione lavorativa, il datore di lavoro può essere costretto al licenziamento del dipendente.

Se il lavoratore non è d'accordo con la decisione del Medico Competente, ha il diritto di fare ricorso all'Organo di Vigilanza territoriale. Questo organismo valuterà attentamente la situazione e potrebbe anche rivedere il giudizio del medico, consentendo al lavoratore di ritornare al suo posto di lavoro. 

 

Conclusioni

La visita medica dopo una malattia lunga è un obbligo fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul posto di lavoro. Attraverso questa valutazione accurata, il medico competente può determinare se il lavoratore è in grado di riprendere le proprie mansioni in modo sicuro e appropriato. Rispettare questa procedura non solo è legale, ma è anche essenziale per la tutela dei diritti e della salute dei lavoratori.

Cerchi un medico competente a Milano e Melzo per la tua azienda? Ti servono esami di laboratorio o strumentali per i tuoi dipendenti? Noi di Soterikon siamo al fianco delle imprese italiane per rendere gli ambienti di lavoro più sicuri e salubri. Contattaci per saperne di più.

 

CONTATTACI


Tutte le news Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'