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Quali sono i requisiti normativi di base per la prevenzione incendi nella mia azienda?

 

La sicurezza antincendio è uno degli aspetti fondamentali per il benessere di chi lavora e per la protezione dell’azienda. Tuttavia, orientarsi tra le normative sulla prevenzione incendi può non essere semplice, soprattutto per un datore di lavoro che si trova di fronte a regolamenti complessi e adempimenti da rispettare. Spesso ci si chiede: quali sono i requisiti minimi per mettere in sicurezza la mia azienda dal rischio di incendi?

In questo articolo, cercheremo di rispondere a questa domanda in modo chiaro e semplice, spiegando cosa prevede la legge e quali sono gli adempimenti obbligatori. Scopriremo insieme quali sono le principali normative, quali attività sono soggette a controlli, e come ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), se necessario. 

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La Normativa sulla Prevenzione Incendi

Iniziamo col dire che le leggi in materia di prevenzione incendi si sono evolute nel tempo, con l’obiettivo di semplificare le procedure per le imprese, senza compromettere la sicurezza. Il principale riferimento attuale è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 2011, che ha sostituito molte delle normative precedenti, armonizzando le regole per tutte le attività considerate a rischio di incendio.

Questa normativa stabilisce che determinate attività, definite "soggette", devono rispettare specifici requisiti antincendio e, in alcuni casi, richiedere un'autorizzazione chiamata Certificato di Prevenzione Incendi (CPI).

Ma cosa prevede la legge nello specifico? Quali sono le basi da cui partire per assicurarsi di essere in regola?

La prevenzione incendi ruota attorno a tre principi fondamentali:

  1. La prevenzione può includere misure attive, come l’installazione di estintori, impianti antincendio o sistemi di rilevazione fumi, e misure passive, come la suddivisione degli spazi con barriere tagliafuoco o l’uso di materiali ignifughi

  2. Ogni azienda deve eseguire una valutazione del rischio d’incendio per identificare i potenziali pericoli e adottare le giuste misure di sicurezza. La complessità di questa valutazione varia a seconda del tipo di attività svolta

  3. Il personale deve essere adeguatamente formato per gestire le emergenze e sapere come comportarsi in caso di incendio. Questo include anche la formazione degli addetti antincendio e la definizione di un piano di evacuazione.

 

Quali aziende devono ottemperare ai requisiti antincendio?

Non tutte le aziende sono obbligate a richiedere un Certificato di Prevenzione Incendi, ma tutte devono comunque rispettare i principi di base della prevenzione. Esistono attività considerate "a maggior rischio", che richiedono misure antincendio più complesse e, in molti casi, la certificazione dei Vigili del Fuoco.

Secondo il DPR 151/2011, le attività soggette a controllo sono suddivise in tre categorie:

  1. Categoria A

Attività a basso rischio, come piccoli uffici o negozi che non comportano rischi significativi di incendio. In questi casi, non è necessario richiedere il CPI, ma è comunque obbligatorio rispettare le misure minime di sicurezza, come dotarsi di estintori e garantire vie di fuga sicure.

  1. Categoria B

Attività con un rischio medio di incendio, ad esempio aziende che gestiscono sostanze combustibili o hanno impianti termici di medie dimensioni. Per queste attività, è necessario presentare una documentazione più approfondita e ottenere una valutazione del progetto antincendio da parte dei Vigili del Fuoco.

  1. Categoria C

Attività ad alto rischio di incendio, come fabbriche che trattano materiali esplosivi o edifici con grande afflusso di persone, come cinema o teatri. In questi casi, è obbligatoria la richiesta del CPI, che viene rilasciato solo dopo un controllo accurato dei Vigili del Fuoco.

Se la tua azienda rientra in una di queste categorie, è essenziale mettersi in regola con la normativa vigente. Tuttavia, anche se la tua attività non è soggetta all'obbligo di certificazione, dovrai comunque adottare le misure di sicurezza di base.

 

Come ottenere il certificato di prevenzione incendi (CPI)?

Se la tua azienda rientra tra quelle che devono ottenere il CPI, il primo passo è presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) ai Vigili del Fuoco, accompagnata da una serie di documenti tecnici che attestano la conformità alle norme antincendio.

I documenti da presentare includono:

  • Relazione tecnica che descrive le caratteristiche dell’edificio, il tipo di attività svolta e le misure antincendio adottate

  • Asseverazione del tecnico abilitato (serve per verificare e attestare che l’attività rispetta tutte le normative in materia di sicurezza antincendio)

  • Documentazione tecnica degli impianti, come sistemi di rilevazione fumi o estintori, è necessario presentare anche la documentazione che ne dimostri la corretta installazione e manutenzione.

Una volta inviata la SCIA, i Vigili del Fuoco effettueranno un sopralluogo per verificare la situazione e, in caso di esito positivo, rilasceranno il CPI. È importante ricordare che il CPI ha una validità limitata nel tempo e deve essere rinnovato periodicamente, solitamente ogni 5 o 10 anni, a seconda del tipo di attività.

 

Formazione del personale e Piano di Emergenza

La normativa italiana prevede che tutti i lavoratori siano adeguatamente formati sui rischi di incendio presenti nell'azienda e sulle procedure da seguire in caso di emergenza. Questo significa che dovrai organizzare corsi di formazione antincendio per i tuoi dipendenti, con un livello di approfondimento che varia in base al rischio specifico della tua attività:

  • Livello 1

Per attività a basso rischio, i lavoratori devono essere formati sulle procedure di base di evacuazione e sull’uso degli estintori

  • Livello 2

Per attività a rischio medio, la formazione include anche la gestione delle emergenze più complesse

  • Livello 3

Per attività ad alto rischio, il personale deve essere formato per intervenire in situazioni di grave emergenza, come incendi di grandi dimensioni.

Oltre alla formazione, è obbligatorio predisporre un Piano di Emergenza, un documento che descrive le procedure da seguire in caso di incendio. Il piano deve indicare chiaramente le vie di fuga, i punti di raccolta, e nominare gli addetti alla gestione delle emergenze, ossia persone specificamente formate per coordinare l'evacuazione e intervenire in caso di bisogno.

 

Le sanzioni per le aziende non in regola

È comprensibile che, tra tutte le responsabilità che un imprenditore deve gestire, alcune procedure possano sembrare complesse o superflue. Tuttavia, non rispettare le normative può portare a conseguenze molto gravi, sia dal punto di vista legale che economico. In caso di mancato rispetto delle misure di prevenzione incendi, le sanzioni possono variare a seconda della gravità della situazione. Se un’azienda soggetta all'obbligo di richiedere il CPI non lo fa, il titolare può incorrere in:

  • Arresto fino a un anno o ammenda da 258 a 2.582 euro per non aver richiesto il certificato o per non averne rinnovato la validità

  • Reclusione fino a tre anni e multe aggiuntive per dichiarazioni false o scorrette nelle certificazioni antincendio.

Oltre alle sanzioni economiche e penali, bisogna considerare anche i rischi per la sicurezza delle persone e la potenziale perdita economica dovuta a un incendio mal gestito. Prevenire un incidente significa tutelare non solo la propria attività, ma anche la vita dei propri dipendenti e collaboratori.

 

Conclusioni

Gestire la sicurezza antincendio nella propria azienda non è solo un obbligo di legge, ma una responsabilità morale e civile. Assicurarsi che i propri spazi di lavoro rispettino le normative vigenti in materia di prevenzione incendi è un modo per proteggere la salute e il benessere delle persone che ogni giorno contribuiscono al successo dell’azienda. Essere informati sulle normative di base, formare il personale, adottare le giuste misure preventive e, se necessario, richiedere il Certificato di Prevenzione Incendi sono i passi fondamentali per garantire che la tua azienda sia sicura e conforme alla legge.

Questa è la nostra mission aziendale. In Soterikon ci occupiamo della sicurezza tua e dei tuoi dipendenti con corsi per addetti antincendio a Milano e Melzo, tenuti da docenti certificati. 

Se hai dei dubbi o ti senti incerto su come procedere, affidati a un consulente di sicurezza sul lavoro Soterikon, che può aiutarti a comprendere meglio gli adempimenti necessari e a evitare potenziali problemi futuri.

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