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DVR e DUVRI: quali sono le differenze?

  

Abbiamo spesso sottolineato, nel nostro blog, l'importanza della valutazione dei rischi presenti in azienda e la conseguente redazione del documento di valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro. Questo documento contiene i risultati dell'analisi dei pericoli, dei fattori di rischio, delle mansioni, delle attrezzature usate, ma anche delle misure di sicurezza adottate e i nominativi dei soggetti coinvolti nelle attività di tutela della salute e incolumità dei lavoratori.

Tuttavia, esiste una altro documento fondamentale che somiglia, solo apparentemente, al DVR e che è ugualmente fondamentale. Si tratta del documento unico di valutazione dei rischi interferenziali, DUVRI. Che cos'è? Quali sono le differenza tra DVR e DUVRI? 

 

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Cos’è il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI)

Il DUVRI è necessario se dei lavori vengono affidati a un’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda. La normativa di riferimento per comprendere cosa sia il DUVRI è il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro e, in particolare, l'articolo 26:

Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo, promuove la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze ovvero individuando, limitatamente ai settori di attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali con riferimento sia all’attività del datore di lavoro committente sia alle attività dell’impresa appaltatrice e dei lavoratori autonomi, un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione all’incarico conferito, nonchè di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell’ambiente di lavoro, per sovrintendere a tali cooperazione e coordinamento. In caso di redazione del documento esso è allegato al contratto di appalto o di opera e deve essere adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture. A tali dati accedono il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei dipendenti comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

  

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Quando è obbligatoria la redazione del DUVRI?

La redazione del DUVRI non è obbligatoria per la mera fornitura di servizi di natura intellettuale o le mere forniture di materiali e attrezzature (comma 3 bis, art. 26 del D.Lgs. 81/08). Non è necessario neanche in caso di lavori o servizi di durata non superiore a cinque uomini/giorno, a meno che non comportino rischi di incendio di livello elevato o presenza di agenti cancerogeni, biologici o atmosfere esplosive.

Nel caso in cui il datore non adempisca ai suoi obblighi, rischia una ammenda da 2.500 a 6.400 euro e l'arresto da 3 a 6 mesi.

Al suo interno non devono ovviamente mancare quei rischi legati all' interferenza tra le imprese presenti dove verrà eseguito l'appalto di durata superiore a due giorni. Ricordiamo che si definisce interferenza un rischio presente nel luogo di lavoro non causato da impianti, da attrezzature o da attività dell'azienda alla quale appartiene il lavoratore che li subisce. Sono invece i rischi per la salute e l'integrità fisica dei lavoratori derivanti dall'intervento di una ditta esterna nell'unità produttiva, dovuti al contatto possibile con macchinari, sostanze ed altri fonti di pericolo o dal concomitante operare delle maestranze.

  

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Differenza tra DVR e DUVRI

Nonostante DUVRI e DVR siano entrambi dei documenti fondamentali e obbligatori per valutare i rischi presenti sul luogo di lavoro, la differenza tra i due risiede nella loro natura: il DVR serve per individuare i rischi ai quali sono esposti i dipendenti, il DUVRI indica i rischi presenti sul luogo di lavoro quando più imprese cooperano in una specifica attività.

Inoltre, cambiano tra i due alcune caratteristiche:

  • il DVR deve essere redatto dal datore di lavoro con il supporto del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e sentito anche il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza, mentre la responsabilità del DUVRI è nelle mani del datore di lavoro committente;

  • il DVR viene aggiornato quando vi sono modifiche interne aziendali che riguardano il personale, l'adozione di nuovi macchinari o metodi di lavoro, mentre il DUVRI subisce modifiche quando vi sono mutamenti degli accordi contrattuali;

  • i contenuti di DVR e DUVRI cambiano dal momento che il documento di valutazione dei rischi contiene tutti i rischi presenti in impresa, come quelli riguardanti agenti fisici o chimici, operazioni in quota, cadute, stress lavoro correlato ecc, mentre il DUVRI si concentra sui rischi interferenziali, derivanti dalla collaborazione di più imprese nello svolgimento di specifiche attività.

Ovviamente, il DUVRI interessa la sicurezza di più aziende e deve quindi tenere conto dei DVR di entrambe.

 

Conclusioni

In questo articolo abbiamo conosciuto le differenze tra DVR e DUVRI, in modo che qualsiasi datore di lavoro sia consapevole del tipo di documento che deve redigere. Questi due fondamentali strumenti si distinguono per molti aspetti, come chi deve svolgere la redazione, modalità di aggiornamento, finalità e contenuti.

Speriamo di essere stati esaustivi e di aver chiarito tutti i dubbi. Se dovessi averne altri o se necessiti di una consulenza per la redazione del DUVRI e DVR, ma anche del POS, piano operativo sicurezza, non esitare a contattarci.

 

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Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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