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Valutare il consumo di alcol in medicina del lavoro

 

In tutte le aziende potrebbero essere impiegati dei dipendenti che fanno consumo di alcool o di sostanze psicotrope, sporadicamente o in modo continuativo, se non compulsivo. Questa cattiva abitudine potrebbe portare all'insorgenza di incidenti sul lavoro, persino mortali, che coinvolgono anche persone che non hanno assunto alcol.

Infatti, le sostanze alcoliche compromettono l’attenzione, rallentano i riflessi, se assunte per molto tempo, possono generare patologie anche gravi. L’assenza di un lavoratore per colpa dei postumi dell’alcol o delle sue conseguenze sul corpo costano molto alle aziende che devono occuparsi di trovare altri dipendenti disposti a sostituire la persona e, inoltre, le assenze considerate come malattia sono remunerate.

Come si previene il consumo di alcool sul luogo di lavoro? Te lo spieghiamo nelle prossime righe. Noi di Soterikon affianchiamo le aziende che vogliono migliorare il loro business rendendo più sicuri gli ambienti e occupandosi della salute e sicurezza dei loro dipendenti.

 

consumo di alcol

 

Alcol sul luogo di lavoro: cosa dice la normativa di riferimento?

All’interno del Decreto Legislativo 81/08 si legge che il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori (art. 111 comma 8). Inoltre, per assicurare che nessun lavoratore presenti condizioni critiche che non gli permettono di svolgere le sue mansioni in sicurezza, il Legislatore ha introdotto la possibilità di effettuare test a sorpresa e visite sanitarie presso il medico competente.

Il datore di lavoro deve assicurarsi che i lavoratori non facciano uso di alcol e droghe, ma anche avviare attività di sensibilizzazione sull’argomento, nominare il medico competente, formare e informare i lavoratori circa la loro sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il lavoratore, dalla sua parte, ha degli obblighi: non deve bere alcolici mentre lavora e non li deve assumere con continuità al di fuori degli orari di lavoro e, inoltre, non può rifiutarsi di sottoporsi alle visite. Se non si presenta agli esami concordati, riceverà un reclamo. Se poi non effettua la visita una seconda volta, potrebbe incorrere in pesanti sanzioni fino alla sospensione della mansione, che si conclude una volta che si sia sottoposto ai test alcolemici.

  

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Come effettuare la valutazione del rischio da consumo di alcol nei luoghi di lavoro

Il consumo di alcol nei luoghi di lavoro è un rischio che si può presentare in numerose aziende. E’ quindi importante che i datori di lavoro sappiano come valutarlo e come assicurarsi che i propri dipendenti non ne facciano uso.

Gli alcolici non andrebbero mai consumati sul luogo di lavoro, ma ci sono delle occupazioni in cui il rischio è maggiormente elevato e quindi necessitano di controlli costanti. Tra queste ci sono autisti di mezzi con patente B e superiori, personale che svolge, attività sanitarie, nel settore dell’edilizia, chi effettua lavori con esposizione ad esplosivi, insegnanti, chi svolge mansioni con obbligo del porto d’armi oppure lavori in cave e miniere.

Per sapere se i lavoratori consumano alcolici e sono sotto il loro effetto durante le ore di lavoro, l’azienda si deve dotare di una serie di esami: prelievi del sangue, etilometro, alcol test salivare sono tutti strumenti utili a raggiungere lo scopo.

 

RICHIEDI UN PREVENTIVO

 

Questi esami sono richieste durante le visite effettuate dal medico competente, all’inizio del rapporto di lavoro per constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica, durante la visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica e anche al momento di cambio di mansione, al momento della cessazione del rapporto, dopo una lunga assenza, oppure se i sospetti richiedono una verifica delle condizioni fisiche del lavoratore.

Il più efficace e immediato è certamente l’etilometro, che consente di salvare e stampare il risultato del livello di alcolemia. Si tratta di un esame non invasivo, che si può effettuare in qualsiasi momento. 

Se il medico competente lo richiede, è possibile che il lavoratore si debba sottoporre a esami più approfonditi, non solo per comprendere il suo livello di alcol nel sangue, ma anche per verificare le sue condizioni di salute. 

 

Cosa fare se il lavoratore risulta positivo all’alcol test?

Se l’esame del tasso alcolemico risulta positivo, il lavoratore deve essere informato nell’immediato dal datore di lavoro, il quale entra a conoscenza dei risultati grazie al medico competente. 

I compiti del medico competente, a parte la tempestiva comunicazione dei risultati al datore di lavoro, sono anche i seguenti:

  • approfondire lo stato di salute del lavoratore con esami più specifici, se si notano sintomi preoccupanti nel lavoratore

  • esprimere l’inidoneità del dipendente.

Il datore di lavoro sospende temporaneamente il lavoratore dalle sue mansioni, in modo da scongiurare la possibilità che avvengano incidenti dovuti al tasso alcolemico presente nel sangue del lavoratore.

Non può però licenziare il dipendente. Infatti, a seguito dell’esito positivo dell’alcol test, il lavoratore può chiedere di ripetere l’esame oppure può direttamente cominciare un percorso di recupero e reinserimento che gli consenta di ottenere nuovamente la sua posizione. 

 

Conclusioni

Il luogo di lavoro è un ambiente ottimale per sensibilizzare i lavoratori ad adottare comportamenti più virtuosi. La valutazione del rischio del consumo di alcol, di droghe e altre sostanze psicotrope e la sorveglianza sanitaria non devono essere viste come delle limitazioni alle libertà del lavoratore, ma come un modo per evitare di assumere alcolici, evitando gravi incidenti e migliorando il proprio stato di salute.

Noi di Soterikon possiamo supportarti in queste attività: non solo ti affianchiamo nella valutazione dei rischi della tua azienda, ma garantiamo ai nostri clienti i migliori esami strumentali e di laboratorio, per rendere la sorveglianza sanitaria completa ed efficace. 

Contattaci per maggiori informazioni e per ottenere un preventivo senza impegno.

 

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Scritto da Paolo Calderone 

Paolo Calderone

Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).  Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.


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