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RSPP e manager HSE: scopriamone le differenze
Quando si tratta di sicurezza sul lavoro, capita di sentire nominare una figura professionale di recente introduzione, ovvero il HSE manager. Fino a poco tempo fa, si trattava essenzialmente di un ruolo complementare a quello del RSPP, che non richiedeva particolari requisiti o una formazione specifica.
Oggi, invece, il posizionamento del manager HSE è stato ripensato, ottenendo una sua definizione ufficiale ma anche delle responsabilità specifiche.
Chi è questa persona? Quali compiti svolge? Quali sono le differenze tra HSE manager e RSPP? Affrontiamo tutti questi aspetti nelle prossime righe e facciamo un po' di chiarezza.
Chi è il HSE manager
HSE manager sta per health, safety and environment. Si tratta di una figura professionale introdotta nel 2018 con lo scopo non solo di migliorare la sicurezza nei luoghi in cui si lavora, tutelare la salute dei lavoratori, ma anche ottimizzare l'impatto che un'azienda ha sull'ambiente.
Oggi il tema della sostenibilità è molto importante e dotarsi di un professionista che si occupi di salute, sicurezza e ambiente può aiutare le imprese a migliorare il proprio business. Secondo la Norma uni 11720 2018, il manager HSE può essere operativo, ovvero ha autonomia decisionale limitata e un ruolo organizzativo, oppure strategico, se ha piena autonomia decisionale dal punto di vista delle scelte strategiche in ambito HSE.
Differenze tra HSE manager e RSPP: compiti e normativa di riferimento
Anche il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione è una persona che si prende cura della salute sicurezza dei lavoratori, ma che differenza c'è con l'HSE manager? Le due figure sono regolamentate dalla stessa norma di riferimento?
Partiamo dalla prima, più evidente, ovvero la normativa che stabilisce i compiti e le caratteristiche di queste due figure professionali: il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione è individuato dal D.Lgs 81 08, Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, come una persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all' articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
Quindi, il RSPP è nominato dal datore di lavoro, mentre l'HSE manager può essere assunto come qualsiasi altra figura professionale dell' organigramma.
Il manager HSE è invece disciplinato dalla norma uni 11720 2018, che lo definisce come figura professionale che supporta l’organizzazione nel conseguimento dei relativi obiettivi in ambito HSE sulla base delle proprie specifiche conoscenze, abilità e competenze.
I compiti delle due figure professionali sono diversi:
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il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ha l'obbligo di affiancare il datore di lavoro nella valutazione dei rischi aziendali, misurandoli ed elaborando un piano contenente tutte le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori. Si occupa anche della organizzazione della formazione dei lavoratori, dell'elaborazione di dati riguardanti i rischi presenti negli ambienti in cui si lavora, della fornitura di dispositivi di protezione individuale e di organizzare la sorveglianza sanitaria;
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Il Health, safey enviroment manager, invece, si occupa di coordinamento, consulenza, gestione di processi legati alla salute, alla sicurezza e ambiente, affiancando la governance aziendale per raggiungere gli obiettivi prestabiliti in questi ambiti. Da un lato, quindi, cerca delle soluzioni per contenere il numero di pericoli e incidenti nelle ore lavorative, dall'altro per contenere gli sprechi e le spese relative a gestione dei rifiuti e consumi.
Insomma, il HSE manager è una figura non obbligatoria, non prevista dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, ma la cui responsabilità di tutela dei lavoratori e dell'ambiente è molto utile per la crescita di un business e per ridurre il suo impatto inquinante.
I requisiti per diventare RSPP e HSE manager
HSE manager e RSPP si distinguono anche per il tipo di percorso di formazione che devono affrontare:
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il RSPP deve presentare dei requisiti indicati nell' articolo 32 del D.Lgs 81 08, ovvero adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Per lo svolgimento delle funzioni è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Per lo svolgimento della funzione di responsabile del servizio prevenzione e protezione è anche necessario possedere un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e da stress lavoro-correlato, di organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali;
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il manager HSE deve presentare competenze di conoscenza, abilità e competenza come indicato nell'European Qualification Framework (EQF). Egli deve possedere almeno un diploma di scuola secondaria di I grado, 400 ore di formazione distribuite nelle 5 aree, organizzativa e gestionale, area giuridico-amministrativa, area tecnica circa la sicurezza sul lavoro, area tecnica in materia di salute occupazionale, area tecnica in materia ambientale, erogate da enti di formazione riconosciuti ai sensi della legislazione vigente al momento dell’erogazione della formazione e una variabile esperienza lavorativa (da due anni a 6 di esperienza specifica in ruoli manageriali e un numero variabile di anni di lavoro alle spalle in base al titolo di studio).
Conclusioni
HSE operativo e strategico sono due ruoli che oggi hanno un'importanza enorme, che rispecchiano un cambio della cultura aziendale, sempre più attenta ad aspetti come la sostenibilità, il contenimento degli sprechi e delle spese.
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Scritto da Paolo Calderone
https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/
Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.
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