Estintori: scopri quali usare in base all'incendio
Gli estintori sono degli strumenti obbligatori da detenere in azienda e usare in caso di incendio. In questo utile contenuto di Soterikon, azienda lombarda che eroga corsi di formazione per lavoratori a Milano e Melzo e servizi di consulenza circa la sicurezza sul lavoro, approfondiremo la conoscenza degli estintori e cosa dice la legge vigente.
Gli estintori sono sempre obbligatori?
Nelle aziende o lavorazioni in cui esistono pericoli specifici di incendio devono essere predisposti mezzi ed impianti di estinzione idonei in rapporto alle particolari condizioni in cui possono essere usati, in essi compresi gli apparecchi estintori portatili o carrellati di primo intervento. Detti mezzi ed impianti devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei mesi da personale esperto.
Questo è ciò che prevede il D.Lgs 81/08, Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (Allegato IV, Requisiti dei luoghi di lavoro, Capo 4, Misure contro l’incendio e l’esplosione).
La classificazione degli incendi
Nel mondo della sicurezza sul lavoro, gli incendi vengono divisi in gruppi e classificati in base alla probabilità che accadono e all’entità dei loro danni. Essi si presentano quindi secondo il seguente schema:
-
incendi di classe A: incendi di materiali solidi, usualmente di natura organica, che portano alla formazione di braci. L’acqua, la schiuma e la polvere sono le sostanze estinguenti più comunemente utilizzate per tali incendi. Le attrezzature utilizzanti gli estinguenti citati sono estintori, naspi, idranti, o altri impianti di estinzione ad acqua;
-
incendi di classe B: incendi di materiali liquidi o solidi liquefacibili, quali petrolio, paraffina, vernici, oli, grassi, ecc. Per questo tipo di incendi gli estinguenti più comunemente utilizzati sono costituiti da schiuma, polvere e anidride carbonica;
-
incendi di classe C: incendi di gas. L’intervento principale contro tali incendi è quello di bloccare il flusso di gas chiudendo la valvola di intercettazione o otturando la falla. A tale proposito si richiama il fatto che esiste il rischio di esplosione se un incendio di gas viene estinto prima di intercettare il flusso del gas;
-
incendi di classe D: incendi di sostanze metalliche. Nessuno degli estinguenti normalmente utilizzati per gli incendi di classe A e B è idoneo per incendi di sostanze metalliche che bruciano (alluminio, magnesio, potassio, sodio). In tali incendi occorre utilizzare delle polveri speciali ed operare con personale particolarmente addestrato.
Ciò dipende ovviamente dalle lavorazioni che avvengono all’interno delle aziende. In base a questa classificazione, possiamo dividere gli estintori in altrettante classi:
-
Estintori ABC: Questi estintori sono adatti per incendi di classe A, B e C. Sono utili per estinguere incendi di materiali combustibili, liquidi infiammabili e apparecchi elettrici.
-
Estintori a polvere: Questi estintori sono adatti per incendi di classe A, B e C. Utilizzano una polvere chimica che soffoca l'incendio.
-
Estintori a schiuma: Questi estintori sono adatti per incendi di classe A e B. Utilizzano una schiuma chimica che soffoca l'incendio e sigilla i liquidi infiammabili per prevenirne la fuoriuscita.
-
Estintori a CO2: Questi estintori sono adatti per incendi di classe B e C. Utilizzano diossido di carbonio per soffocare l'incendio, senza lasciare residui.
-
Estintori ad acqua: Questi estintori sono adatti per incendi di classe A. Utilizzano acqua per spegnere l'incendio.
Estintori portatili e carrellati
Quella appena vista, comunque, non è l’unica categorizzazione degli estintori in azienda. La scelta degli estintori portatili e carrellati deve essere determinata in funzione della classe di incendio e del livello di rischio del luogo di lavoro. Il numero e la capacità estinguente degli estintori portatili devono rispondere ai valori indicati nella tabella indicata nel D.Lgs 81/08.
In particolare, dipende da:
- il numero dei piani (non meno di un estintore a piano);
- la superficie in pianta;
- lo specifico pericolo di incendio (classe di incendio);
- la distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un estintore (non superiore a 30 m)
In relazione alla valutazione dei rischi, e in particolare quando esistono particolari rischi di incendio che non possono essere rimossi o ridotti, in aggiunta agli estintori occorre prevedere impianti di spegnimento fissi, manuali o automatici. In ogni caso, occorre prevedere l’installazione di estintori portatili per consentire al personale di estinguere i principi di incendio.
Dove si posizionano gli estintori?
Gli estintori portatili devono essere ubicati preferibilmente lungo le vie di uscita, in prossimità delle uscite e fissati a muro. Gli idranti ed i naspi antincendio devono essere ubicati in punti visibili ed accessibili lungo le vie di uscita, con esclusione delle scale. La loro distribuzione deve consentire di raggiungere ogni punto della superficie protetta almeno con il getto di una lancia. In ogni caso, l’installazione di mezzi di spegnimento di tipo manuale deve essere evidenziata con apposita segnaletica.
Corsi di formazione per la gestione degli incendi
Nelle aziende, il datore di lavoro deve individuare degli addetti antincendio che sappiano utilizzare gli estintori e gli altri strumenti per la gestione degli incendi. I contenuti minimi dei corsi di formazione per addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze in caso di incendio, devono essere correlati alla tipologia delle attività ed al livello di rischio di incendio delle stesse, nonché agli specifici compiti affidati ai lavoratori.
In tutti i corsi, a rischio basso, medio e alto, sono previste delle prove pratiche sugli estintori portatili, avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica.
Per ottenere maggiori informazioni sull’uso degli estintori in azienda o per accedere a uno dei nostri corsi di formazione per la gestione degli incendi a Milano e Melzo, non esitare a contattarci. Da vent’anni affianchiamo le aziende come la tua per renderle sicure, salubri e a norma di legge.
Scritto da Paolo Calderone
Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.
Tutte le news Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'